PiantiamoLa
Alle piante appartengono tanti record come longevità e grandezza; le piante si muovono, giocano, scelgono.
Se esaminiamo la vita sulla Terra in cifre scopriamo che il 97,3% della materia vivente è composta dal regno vegetale; 2,7% è la percentuale del regno animale nella sua globalità, mentre la specie homo sapiens rappresenta soltanto lo 0,01 per cento dell’intera biomassa. Le piante sono molto più sofisticate degli animali, sono addirittura più intelligenti. E hanno una capacità di adattamento superiore a quella dell’uomo.
Se l’intelligenza è la capacità di risolvere i problemi, ciò significa che le piante hanno capacità di problem solving? Le piante sono intelligenti? Di questo e tanto altro abbiamo parlato con Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale, protagonista mercoledì 22 maggio alle 19,00 Villa Tasca (viale Regione Siciliana 399) del dodicesimo appuntamento di Cogito un aperitivo per la mente “PIANTIAMOLA”, progetto nato da una idea di Alberto e Francesca Tasca d’Almerita, che da molti anni nell’azienda di famiglia seguono un protocollo di sostenibilità, SOStain, finalizzato alla misurazione e alla riduzione degli impatti delle attività vitivinicole sull’ecosistema.
Come di consueto Salvo Piparo e le sue CogitAzioni hanno accolto il pubblico, con la direzione di Alfio Scuderi, accompagnate dalla musica della Banda alle ciance.
Il luogo, come di consueto è stato “parlante”: Villa Tasca è uno dei giardini più emblematici del Romanticismo siciliano ottocentesco, un parco di otto ettari che ha ospitato Da Re Ferdinando di Borbone a Margherita di Savoia, da talenti dell’arte e della musica come Wagner (che qui finì il terzo atto del Parsifal ispirandosi ai cigni del laghetto) a Giuseppe Verdi, fino a Jacqueline Kennedy.
Ospite: Stefano Mancuso
Mancuso, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili.
«la Repubblica» ha indicato Mancuso tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e il «New Yorker» lo ha inserito nella classifica dei “world changers”.